Esame INR, facciamo un passo indietro



Il tempo di protrombina (PT) è la misura del tempo necessario alla formazione di un coagulo, in un campione di sangue.

INR: cos’è e a cosa serve



L'INR (International Normalized Ratio) è una modalità di calcolo utilizzata per esprimere il PT utilizzato nel monitoraggio dei pazienti in terapia con alcuni farmaci anticoagulanti orali ad azione anti-vitamina K (ad es. il warfarin).


Il PT misura i secondi necessari ad un campione di sangue per formare un coagulo dopo l'aggiunta di una particolare sostanza.


L'emostasi corrisponde all'insieme dei processi fisiologici che regolano il sanguinamento ed il suo arresto (ad esempio dopo una ferita) oltre alla fluidità del sangue.


La coagulazione, innescata ad esempio in seguito ad un danno tissutale, implica l'attivazione di una serie di reazioni biochimiche sequenziali nota come cascata della coagulazione. In essa i fattori della coagulazione sono attivati uno dopo l’altro fino alla formazione del coagulo. Ogni fattore deve essere presente in quantità adeguate e deve  funzionare in modo appropriato, perché la coagulazione proceda normalmente. Se i fattori sono scarsi (in quantità e funzionalità) possono verificarsi sanguinamenti, se sono troppo abbondanti si può assistere ad eccessiva coagulabilità (trombosi).


Per questo motivo è di grande importanza monitorare sempre questo valore, specialmente durante una cura farmacologica.

INR: come funziona l’esame



L’esame non è invasivo ed è molto veloce. Vengono prelevate alcune gocce di sangue da un polpastrello ed in pochi minuti si ottiene il risultato.
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